Affezioni oculari

1 Febbraio 2017. Consigli del farmacista

Gli occhi dei bambini sono organi delicati e, fin dai primi giorni di vita, devono essere controllati e protetti. Se sottovalutati, infatti, irritazioni e rossori oculari possono sfociare in disturbi più seri, come la congiuntivite, la blefarite, l’orzaiolo e il calazio.

La congiuntivite è una infiammazione o infezione della congiuntiva (cioè la membrana trasparente che ricopre la palpebra e parte del bulbo oculare). Quando l’infezione è in corso, i piccoli vasi sanguigni nella congiuntiva diventano più sporgenti: è proprio questa la causa del colore rosa o rosso che si evidenzia nella parte bianca dell’occhio. I sintomi tipici sono i seguenti: lacrimazione diffusa, arrossamento e dolore; a volte anche pus e fotofobia (cioè avversione per la luce). Le ciglia inoltre tendono ad incollarsi fra di loro, specialmente al risveglio mattutino. In presenza di questo disturbo, è importante seguire alcuni accorgimenti: innanzitutto, lavarsi spesso le mani, cambiare ogni giorno la biancheria e le federe dei cuscini, non condividere asciugamani, biancheria o altri oggetti per la cura personale. Inoltre, nel periodo scolastico sarebbe bene lasciare qualche giorno il bambino a casa, soprattutto se si tratta di una forma batterica (che è altamente contagiosa).

La congiuntivite può essere di natura virale, batterica o allergica. Inoltre, si può verificare una congiuntivite anche nei neonati, nel caso in cui il dotto lacrimale non risulti ancora ben aperto. In questi casi, può essere utile massaggiare molto delicatamente l’estremità della palpebra vicino al naso del bambino, così da rimuovere eventuali ostruzioni del condotto lacrimale.

La congiuntivite virale è caratterizzata da tipici sintomi associati proprio ad una infezione virale, quali: occhi arrossati e lacrimosi, mal di gola, raffreddore, febbre, eventualmente linfonodi del collo o della nuca ingrossati. I rimedi più utilizzati in questo caso sono: Apis 15 CH, 2 granuli ogni 2 ore, e Aconitum 9 CH, 5 granuli 3-4 volte al giorno (nel caso in cui la congiuntivite si presenta dopo un colpo di freddo). Inoltre, per sfiammare gli occhi, può essere utile applicare sugli occhi un collirio antiinfiammatorio naturale a base di Fiordaliso per gli occhi azzurri e di Piantaggine per quelli scuri. E’ sufficiente far bollire 30 grammi del suddetto fiore in un litro di acqua per circa 20 minuti, poi lasciare raffreddare, colare il tutto e applicare la soluzione così ottenuta sugli occhi mediante due garze sterili.

La congiuntivite batterica si riconosce per la presenza di muco consistente giallastro o verdastro, oltre che degli occhi e delle palpebre gonfi. In questo caso è necessario un collirio antibiotico prescritto dal pediatra. Nella fase iniziale può tuttavia essere utile un collirio naturale a base di GSE (= Estratto di Semi di Pompelmo), ad azione spiccatamente antibatterica, oltre che antivirale ed antimicotica.

La congiuntivite allergica si distingue per il bruciore intenso agli occhi, il naso che cola, il rossore sotto le palpebre e il prurito agli occhi peggiorato dallo sfregamento. Se la lacrimazione è irritante e intensa, la congiuntiva appare rossa e le palpebre sono gonfie, il rimedio più adatto è senz’altro Euphrasia 9 CH, 3 granuli al giorno in prevenzione, e 3 volte al giorno in acuto. Se l’occhio e la congiuntiva sono molto rossi e il dolore è pulsante, si può somministrare Belladonna 9 CH, 4 granuli per 3 volte al giorno. In caso di lacrimazione bruciante con dolore localizzato agli occhi, il rimedio da dare è Arsenicum album 9 CH, 4 granuli 3 volte nel corso della giornata. Se le palpebre sono gonfie e rosse (con desiderio di rinfrescarle con acqua fredda), si può dare Apis 9 CH, 4 granuli per 3 volte al giorno. Inoltre, si può applicare in loco un collirio a base di Euphrasia (2 gocce per 3 volte al giorno), con l’aggiunta (in caso di secrezioni giallastre e pus) di Calendula (2 gocce per 3 volte al giorno).

La blefarite è l’arrossamento della palpebra inferiore, la quale risulta secca, irritata e pruriginosa. In caso di secrezione giallastra poco dolorosa e non irritante, si può dare Pulsatilla 15 CH, 4 granuli per 3 volta al giorno. In caso invece di occhi irritati, che bruciano e lacrimano, si può somministrare Euphrasia 9 CH,  5 granuli per 3 volte al giorno.

L’orzaiolo è un piccolo ascesso che si forma sulla superficie cutanea o congiuntivale della palpebra. Per far regredire la suppurazione, si devono impiegare Silicea 15 CH e Hepar sulphur 15 CH, alternativamente, 4 granuli per 3 volte al giorno (diradando al miglioramento).

Il calazio è un’infiammazione di una ghiandola che dà origine a una piccola cisti. Per aiutare a contrastare l’infezione si può impiegare Hepar sulphur 15 CH, 5 granuli 2 volte al dì.