Luglio 2019: prevenire è meglio che… curare! I super cibi che “allungano” la vita – PARTE I

1 Luglio 2019. Consigli del farmacista

Abbiamo visto come si possa ritardare il processo di invecchiamento mediante la restrizione calorica, che rappresenta per il nostro corpo una forma leggera di stress (positivo), il quale va ad attivare i meccanismi protettivi delle cellule. Accanto alla riduzione della quantità giornaliera di cibo, tuttavia, è fondamentale anche selezionare gli alimenti “giusti”, che vanno ad “allungare” la vita. Numerosi studi scientifici sono stati eseguiti sulle popolazioni delle “Blue zones” (popolazioni che – come abbiamo già visto – superano i 100 anni in proporzione fino a 30 volte superiore rispetto alla media mondiale): esse sono, nello specifico, l’isola di Okinawa (Giappone), Ogliastra (Sardegna), Ikaria (Grecia), Nicoya (Costa Rica) e Lama Linda (California).

Da questi studi è emerso un dato univoco ed incontrovertibile: queste comunità seguono una dieta ad alto contenuto di carboidrati, basata sui cibi vegetali, e molto povera di grassi e di proteine animali. I vegetali hanno, innanzitutto, la caratteristica di essere ipocalorici, inoltre sono molto “densi” dal punto di vista nutrizionale, soprattutto in termini di vitamine, minerali e fitonutrienti. Questi ultimi sono dei metaboliti secondari vegetali, che le piante producono per difendersi dagli attacchi dell’ambiente e che possiedono un’azione terapeutica di difesa anche per l’uomo che se ne ciba. Inoltre, i vegetali si possono definire “alimenti anti-antinfiammatori”: essi, infatti, svolgono un ruolo-chiave nel modulare il “gioco” dell’infiammazione dell’organismo a tutti i livelli.

Quali sono dunque i super cibi che “allungano” la vita?
– mirtilli: sono una miniera di antocianine, vitamine e Sali minerali ed hanno un elevato potere antiage, che protegge in modo particolare la funzionalità del sistema visivo e del microcircolo dai processi di invecchiamento
kiwi: è un vero e proprio concentrato di sostanze antiossidanti (Vitamine C, A, E), che svolgono benefici a livello della pelle (dove stimolano la produzione di collagene), degli occhi (per la presenza di luteina e zeaxantina), e dell’intestino (grazie alla sua ricchezza in fibre)
noci, mandorle e nocciole: sono alimenti speciali che nutrono la mente e la rigenerano. La frutta secca è ricca di vitamina E (che protegge le membrane cellulari dai danni prodotti dai radicali liberi), di numerosi sali minerali (che contribuiscono alla regolazione della Pressione sanguigna ed al buon funzionamento del Sistema nervoso centrale). Inoltre, essa è ricca di proteine e di grassi “buoni” (mono- e polinsaturi), come gli Omega-3, che abbassano i livelli ematici di colesterolo LDL (“cattivo”)
bacche (di Nergi, di Goji, di Acaj, di Acerola, di Mangostano, di Maqui): sono dei “concentrati” di sostanze antiossidanti, eccellenti contro l’invecchiamento cellulare e di tutto l’organismo
avocado: è ricco di sostanze utili per contrastare i radicali liberi, tonificando la pelle. E’ anche molto nutriente, perché racchiude vitamine e Sali minerali, che riducono anche il rischio di ipertensione. Grazie al suo contenuto di grassi monoinsaturi, aiuta a regolare i livelli di colesterolo
cacao: grazie al contenuto di polifenoli, tannini e flavonoli, è un efficace antiossidante naturale ed un ottimo “neurostimolante” (migliora cioè le prestazioni mentali). Esso inoltre contiene molto Magnesio e Potassio, che aiutano nei momenti di stress, favorendo il rilassamento muscolare. Il consumo di cacao abbassa il rischio di coagulazione del sangue, di aggregazione piastrinica e di aterosclerosi
broccoli: insieme alle altre Crucifere (= una famiglia vegetale che comprende anche cavoli, cavoletti di Bruxelles, cavolfiori, ecc..), sono utilissimi per prevenire l’invecchiamento precoce e le malattie (in particolare i tumori), in virtù della presenza di ISOTIOCIANATI, composti che bloccano l’espansione delle cellule alterate. Essi apportano anche clorofilla, che, oltre ad essere antiossidante, favorisce la produzione di Emoglobina, contrastando conseguentemente l’anemia e la carenza di Ferro e di Selenio.