Gennaio 2018 – L’importanza della microflora intestinale

29 Gennaio 2018. Consigli del farmacista

L’organismo umano è abitato completamente da batteri “buoni”, i quali costituiscono la cosiddetta microflora(definita microbioma) e vivono in perfetto equilibrio tra di loro e con le nostre cellule. Si dice che essivivono in una condizione di SIMBIOSI col nostro organismo, intendendo con tale termine (di etimologiagreca) un particolare rapporto di convivenza fra due organismi, da cui entrambi traggono un proprio beneficio.Quando la flora batterica e l’organismo-ospite vivono in perfetta armonia (e ciò dovrebbe essere la regola),si parla di EUBIOSI. Quando invece si verifica uno squilibrio fra i due ecosistemi, ci troviamo di fronte ad unacondizione di DISBIOSI.La disbiosi può avere diverse cause scatenanti: in primis una alimentazione scorretta (ricca di conservanti,di ormoni –contenuti nelle carni, nel pesce e nei latticini-, di zuccheri, di cibi fritti e salati, raffinati e trasformati,e povera invece di fibre, minerali, acidi grassi essenziali). Altri fattori scatenanti sono riconducibiliall’età, allo stress (che riduce le energie del corpo, aumenta i livelli di cortisolo –che causa invecchiamentoprecoce e stress ossidativo- e indebolisce le difese immunitarie) e allo stile di vita (incluso l’abuso di numerosifarmaci, tra cui antiinfiammatori, antiacidi, anticoncezionali, ansiolitici, antidepressivi e antibiotici).I batteri “buoni” si trovano sulla pelle, all’interno della bocca e delle vie respiratorie, in tutto l’apparatodigerente e in quello urogenitale. Alcuni numeri: 40.000 miliardi sono le cellule che costituiscono l’organismoumano adulto. Ma il nostro corpo non è solo nè isolato: esso infatti è abitato da 600 generi e oltre 10.000specie diverse di batteri (per un numero complessivo di cellule batteriche 2,7 volte superiore a quelle checonsideriamo nostre), ed una massa di circa 2,5 kg costituisce nel suo insieme il microbiota (cioè la popolazionebatterica complessiva presente nel nostro organismo). 1,3 kg è il peso della sola microflora intestinale(pari quasi al peso del nostro cervello!). Pensate che, quando un bambino comincia a gattonare, ha già100.000 miliardi di batteri nel proprio corpo!La loro presenza è indispensabile per la nostra stessa esistenza: essi hanno almeno 4 miliardi di geni elavorano per l’organismo-ospite:1 – partecipano al processo digestivo, producendo ad esempio amminoacidi (come l’arginina, laglutammina e la cisteina), vitamine (come la vitamina B12 e K) e sostanze che migliorano l’assorbimento deinutrienti e dei sali minerali (inclusi ferro, magnesio e calcio).2 – permettono la fermentazione degli zuccheri non digeribili in grassi (che fungono da nutrimentoper le cellule intestinali).3 – grazie alla loro presenza e alla capacità di produrre particolari molecole, impediscono ad altrimicrorganismi pericolosi (i cosiddetti batteri “cattivi”, cioè patogeni, ma anche virus, funghi e spore) di attaccarcie colonizzare i nostri tessuti.4 – sono in costante contatto con il nostro sistema immunitario, modulandone le risposte e garantendonela maturazione ed un corretto funzionamento.Ho accennato già al fenomeno della resistenza batterica come conseguenza di un uso improprio degliantibiotici. Questo fenomeno in realtà non è l’unico e deleterio effetto: l’antibiotico infatti, per la sua stessaattività farmacologica, è incapace di discriminare i batteri “cattivi” (che deve distruggere) da quelli “buoni”(che vivono in simbiosi all’interno del nostro organismo -e in particolare nell’intestino-).Le alterazioni del microbiota intestinale portano a disturbi non solo a carico del sistema gastrointestinale(come la comparsa di diarrea, inappetenza, colite, nausea, vomito, iperacidità, ecc…), ma anche alla perditadella barriera difensiva intestinale (rendendo di fatto l’individuo più attaccabile dagli agenti patogeni edesponendolo sia al rischio di recidive sia a quello di sviluppare nuove infezioni, anche molto gravi e di difficilerisoluzione), oltre che alla predisposizione a malattie gravi come obesità, sovrappeso, malattie cardio-vascolari,carie, osteoporosi, infezioni alle vie respiratorie, depressione e patologie auto-immuni.