Luglio 2018: Le differenze tra i batteri ed i virus

1 Luglio 2018. Consigli del farmacista

Spesso viene usato il termine “microbi” per riferirsi genericamente ai germi che provocano infezioni nel nostro organismo, ma, in realtà, esistono numerose differenze tra di loro.

I principali agenti patogeni sono i batteri, i virus ed i funghi.

Tralasciando i funghi (che provocano delle infezioni particolari, per le quali esistono trattamenti farmacologici specifici), mi soffermerò invece sui batteri e sui virus (le cui infezioni possono essere confuse, soprattutto ad una analisi non attenta).

Esistono profonde ed importanti differenze tra queste due entità biologiche.

La prima è più semplice e consiste nella dimensione: la maggior parte dei batteri ha una misura compresa tra 1 e 10 micrometri. Questo significa che un batterio è mediamente 10 volte più piccolo di una cellula umana e 1000 volte più piccolo di una formica. I virus, invece, hanno dimensioni comprese tra 10 e 100 nanometri: sono quindi 100 volte mediamente più piccoli dei batteri. La seconda differenza riguarda la struttura di queste entità biologiche.

I virus sono entità estremamente semplici, composte solo da un “guscio” di proteine che contiene materiale genetico (DNA o RNA). Essi sono entità biologiche non autonome e, per riprodursi, sono costretti ad utilizzare le strutture interne proprie di altre cellule. Per fare ciò, essi sfruttano a loro vantaggio sia le risorse sia le strutture interne delle cellule-ospiti. Dopo aver sfruttato ogni risorsa possibile e aver creato milioni di copie di sé, essi lasciano le cellule che hanno parassitato, distruggendole.

I batteri sono completamente diversi: essi hanno strutture interne proprie e specializzate che permettono loro di essere entità biologiche indipendenti, in grado di vivere e riprodursi autonomamente.

Esistono delle importanti differenze tra le infezioni virali e quelle batteriche.

1-Le infezioni virali sono auto-limitanti (il che significa che vanno via autonomamente nell’arco di 3-10 giorni). Uno dei sintomi più comuni è la febbre bassa. Frequenti sono altri sintomi come mal di gola, dolori muscolari diffusi (sensazione di “ossa rotte”), eruzioni cutanee (in particolare nei bambini), disturbi digestivi (come nausea, vomito e diarrea), mal di testa (soprattutto nella parte frontale) e tosse (conseguente allo scolo retro nasale e alla iperproduzione di muco). Il colore del muco è importante per determinare il tipo di infezione: l’espettorato causato da una infezione virale è quasi sempre trasparente e liquido, mentre quello provocato da una infezione (o una sovrainfezione) batterica può essere giallastro, verdastro o arancione.

2-Le infezioni batteriche in generale possono protrarsi per 5-14 giorni se vengono curate, ma questo dipende dal tipo e dal sito dell’infezione, oltre che dalle terapie farmacologiche intraprese e dalla situazione del proprio sistema immunitario. A differenza delle infezioni virali, le infezioni batteriche (se non curate, o curate male) possono peggiorare nel tempo. La febbre che si manifesta è solitamente alta (sopra i 38 °C). Sono avvertiti dolori anche molto forti, ma localizzati in determinate parti del corpo (a seconda della localizzazione dell’infezione). Si possono verificare inoltre ingrossamento dei linfonodi (= ghiandole situate nel collo -direttamente sotto le orecchie-, nelle ascelle, nella piega del gomito, nell’inguine e dietro al ginocchio) e formazione di ascessi (dovuti ad accumulo di pus).

Gli antibiotici sono stati sviluppati e studiati per combattere le infezioni causate da batteri patogeni; la loro azione “distruttiva” deriva dalla loro capacità di colpire le strutture interne proprie dei batteri (strutture che, invece, non sono presenti nelle cellule del corpo umano). I virus, in virtù della loro composizione estremamente semplice, a differenza dai batteri, non hanno alcun tipo di struttura propria su cui gli antibiotici possano agire, e, per questo motivo, non risentono in alcun modo dell’effetto di questi farmaci.

Quando si viene colpiti da un’infezione virale (come ad esempio un raffreddore, una influenza o un mal di gola, ecc…), utilizzare un antibiotico non è solo inutile ed inadeguato nei confronti del virus che ha causato l’infezione, ma è anche dannoso, poiché andrà a colpire ed uccidere i batteri “buoni”, che vivono in simbiosi con noi e che sono i guardiani della nostra salute.