I danni del fumo sulla salute umana I

31 Marzo 2021. News

E ormai stato dimostrato da decenni che l’abitudine al fumo di sigaretta danneggia gravemente la salute, sia di chi la pratica (FUMATORI ATTIVI) sia delle persone che gli stanno intorno (FUMATORI PASSIVI). Un fumatore perde in media un numero di anni pari alla metà di sigarette fumate al giorno. Va precisato che la gravità dei danni del fumo dipende da vari parametri:

-età di inizio;

-numero di anni di fumo;

-quantità di sigarette fumate giornalmente;

-modalità di inalazione (aspirazioni più o meno intense).

Abbiamo già elencato numerose sostanze che rientrano nella composizione del fumo di sigaretta. Proprio per la sua composizione, esso aumenta drammaticamente la probabilità di incorrere in decine di malattie. Cominciamo ad elencarne alcune.

MALATTIE CARDIOVASCOLARI

Il fumo è una delle maggiori cause di malattie delle coronarie e di altri distretti vascolari. Secondo l’American Heart Association, esso è il più pericoloso tra i fattori di rischio: complessivamente, infatti, l’incidenza di malattie dell’apparato cardiovascolare nei fumatori è superiore al 70% rispetto ai non fumatori. Nei forti fumatori (due pacchetti o più al giorno), la mortalità sale addirittura al 200% – 300 % in più rispetto ai non fumatori. La nicotina contenuta nel fumo, infatti, aumenta la pressione sanguigna e il battito cardiaco, provoca la costrizione dei vasi delle braccia e delle gambe e causa la formazione di coaguli o trombi, che vanno ad ostruire i vasi sanguigni. Di conseguenza, i fumatori hanno una maggiore probabilità di incorrere in patologie gravi, invalidanti e, talvolta, letali, quali infarto, ictus, arteriopatia a carico degli arti inferiori e aneurisma dell’aorta.

MALATTIE RESPIRATORIE

L’apparato respiratorio è l’organo direttamente coinvolto dal fumo di sigaretta, che viene –appunto- inalato. Le patologie più frequenti sono le bronchiti croniche, l’asma, l’enfisema polmonare, la tosse continua e persistente e la broncopneumopatia cronica ostruttiva (BPCO), malattia cronica dell’ apparato respiratorio che, attualmente, è la terza causa di morte nel mondo.

DISTURBI A CARICO DELL’APPARATO RIPRODUTTIVO MASCHILE E FEMMINILE

Nell’uomo, il fumo, proprio a causa degli effetti sul sistema vascolare, è strettamente correlato all’insorgenza di disfunzioni erettili. Secondo un ampio studio condotto su 2000 uomini del Massachusetts, il fumo amplifica notevolmente il rischio di impotenza (fino al 15% nei soggetti tra 40 e 70 anni). Il tabacco, inoltre, ha effetti negativi sulla qualità del liquido seminale, in termini di densità dello sperma e numero e mobilità degli spermatozoi (provocando, quindi, una riduzione della fertilità). Il fumo ha un’influenza negativa anche sull’apparato riproduttivo della donna. Innanzitutto, alterando la normale produzione ormonale, esso causa menopause più precoci di due anni circa rispetto a quelle delle donne non fumatrici. Fumare in gravidanza, inoltre, comporta un aumento del rischio di aborto, di partorire bambini nati morti o sottopeso, e può causare un notevole aumento di sindrome della morte improvvisa del lattante, oltre che un ritardo della crescita e di sviluppo mentale e polmonare nel nascituro (con significativo aumento di problemi comportamentali e di socializzazione e aumentata incidenza di tumori infantili).

DANNI A LIVELLO ESTETICO

Il fumo di sigaretta accelera notevolmente l’invecchiamento cutaneo e provoca un aumento dell’irsutismo del volto, oltre che accumulo di rughe e borse sotto gli occhi. Il fumo, inoltre, causa ingiallimento precoce cutaneo e decolorazione dei denti, nonché aumento di placca batterica, tartaro e gengiviti. Va infine ricordata la tipica alitosi del fumatore.