I danni del fumo sulla salute umana II

30 Aprile 2021. News

ͦ TUMORI: Tra le decine di malattie di cui il tabagismo è direttamente o indirettamente responsabile, spicca sicuramente il cancro del polmone. In Italia, il Ministero del Lavoro, della Salute e delle Politiche sociali riporta che il fumo è responsabile del 91% di tutte le morti per cancro al polmone negli uomini e del 55% nelle donne, per un totale di circa 30mila morti l’anno. Boccata dopo boccata, sigaretta dopo sigaretta, giorno dopo giorno, le cellule polmonari entrano in contatto con veleni capaci di danneggiare o alterare il DNA, favorendo così la mutazione di geni in senso tumorale. Quando ciò accade, è un po’ come se le cellule polmonari “impazzissero”, diventando di fatto incapaci di svolgere i propri compiti. Una cellula di questo tipo diventa capace di riprodursi a dismisura, creando un esercito di “replicanti” che tolgono spazio alle cellule sane, le quali aumentano il disordine e finiscono per far lavorare male tutto il polmone. E, quel che è peggio, queste cellule “impazzite” spesso non si fermano nel polmone, ma cercano di invadere altri organi, portando dovunque disordini, inefficienza, malattia e provocando conseguentemente le tanto temute METASTASI (con tumori che si possono sviluppare in sedi anche molto distanti dal polmone, come vescica, colon-retto, esofago, rene, uretere, laringe, fegato, orofaringe -cioè parti della gola, della lingua, del palato molle e delle tonsille-, pancreas, stomaco, trachea e bronchi). Da ricordare infine che i fumatori di sigaretta corrono un rischio maggiore di contrarre la LEUCEMIA MIELOIDE ACUTA.

ͦ  MALATTIE GASTRO-INTESTINALI: principalmente ulcere, gastriti ed esofagiti.

ͦ  DANNI A LIVELLO CEREBRALE: Diversi studi hanno mostrato che il tabagismo, con l’andar del tempo, aumenta notevolmente il rischio di declino mentale. Ciò è essenzialmente legato al danneggiamento dei vasi sanguigni, ivi compresi quelli cerebrali, con conseguente ridotto apporto di ossigeno al cervello.

ͦ DANNI SULLA QUALITA’ DEL SONNO: Un recente studio ha mostrato che la frequenza di insonnia (soprattutto nelle donne) è direttamente proporzionale alla quantità e al tipo di sigarette fumate, e più o meno doppia rispetto ai non fumatori. La causa principale è da ricercarsi nella presenza di nicotina, che inibisce il rilascio dei neurotrasmettitori legati al sonno (come la SEROTONINA e l’ACIDO GAMMA-BUTIRRICO) e favorisce il rilascio di quelli legati al risveglio (come la DOPAMINA).

ͦ DANNI SU GUSTO E OLFATTO: Il fumo, a lungo andare, intacca anche i sensi del gusto e dell’olfatto, in quanto determina trasformazioni irreversibili della mucosa orofaringea (in particolare lingua, tonsille e palato). La nicotina, infatti, causa una minore vascolarizzazione delle papille gustative, che diminuiscono di numero e diventano più piatte (e, conseguentemente, meno sensibili ai sapori).

ͦ DANNI SU SISTEMI IMMUNITARIO ED ENDOCRINO: Numerosi studi hanno dimostrato che il fumo causa danni profondi al codice genetico, intaccando oltre 300 geni coinvolti nella funzionalità del sistema immunitario. In particolare, il tabagismo compromette la risposta immunitaria in generale, rendendo l’organismo molto più esposto alle minacce di virus e batteri. Diversi scienziati hanno infine osservato come il fumo (anche quello passivo) aumenti la resistenza all’insulina, innescando un meccanismo biochimico, che, a sua volta, fa sì che il corpo continui ad ingrassare. Sfatata, quindi, l’opinione comune secondo la quale chi smette di fumare tende ad ingrassare.