Proseguiamo l’elenco degli accorgimenti da adottare per giungere nel migliore dei modi alla fatidica stagione estiva.
3) MANGIARE POCO E SPESSO E BERE MOLTO
Cominciare a rivedere la propria dieta può sicuramente aiutare a perdere quei fastidiosi chiletti prima della prova costume. Una buona abitudine durante tutto l’anno è quella di concedersi un’abbondante colazione a base di cereali integrali e centrifugati di frutta fresca, stando invece leggeri a pranzo e soprattutto a cena. Per gli spuntini “smorza fame”, lontani dai pasti principali, suggerisco l’assunzione di frutta e verdura di stagione, limitando, o, meglio, escludendo l’assunzione di grassi e zuccheri raffinati. Frutta e verdura infatti, essendo ricche di vitamine e sali minerali, svolgono una funzione protettiva e regolatrice. Inoltre, le fibre in esse contenute aiutano a controllare i livelli degli zuccheri e del colesterolo nel sangue, a mantenere la corretta funzionalità dell’intestino e a favorire la comparsa di un senso di sazietà. Accanto all’adozione di una alimentazione corretta e salutare, non va dimenticato un altro elemento disintossicante fondamentale e spesso (ahimè!) trascurato: l’acqua. L’acqua è essenziale per la funzionalità di tutti gli organi e gli apparati: essa infatti (soprattutto quella oligominerale e a basso residuo fisso) ha un elevato potere rigenerante, inoltre (poiché attiva la funzionalità renale) facilita la diuresi e l’eliminazione delle tossine. Per ottenere questo risultato, è però importante assumerne almeno 2 litri al giorno. Durante le due settimane che precedono le vacanze, se si è scelto di disintossicarsi, suggerisco poi di preferire una dieta vegetariana, limitando quanto più possibile latte e derivati e proteine animali. Inoltre, sarebbe bene preferire il tè al caffè, o, ancora meglio, delle tisane, o centrifugati di frutta e verdura. In caso di “emergenza”, se si sta pianificando un pasto più abbondante del solito, un aperitivo fuori casa con gli amici, o una cena di compleanno, consiglio di tenere sempre a portata di mano un tubo granuli di Nux vomica 5 CH. Basterà assumerne 5 granuli, sciogliendoli in bocca, possibilmente sotto la lingua, prima e dopo aver mangiato. Questo medicinale omeopatico è utile per aiutare la digestione ed evitare il gonfiore addominale e per tutti i soggetti che hanno uno stile di vita molto stressante, con tendenza alla colite, alla flatulenza post-prandiale e alla stitichezza.
- STOP ALLA PANCIA GONFIA
La fissazione per “la pancia piatta” accomuna tante donne, magre e meno magre. E diventa un cruccio soprattutto quando si va al mare. È spesso vissuto come un inestetismo, eppure il gonfiore addominale non sempre è legato a grasso in eccesso, e può dipendere da diversi fattori: un regime alimentare sbilanciato, intolleranze alimentari, stress o stile di vita poco sano. Le soluzioni fornite dall’omeopatia possono costituire un aiuto per tutte coloro che, per un motivo o per un altro, hanno a che fare con i famosi “rotolini”. Ad esempio, in caso di pancia adiposa, consiglio 5 granuli sublinguali di Thuya 15 CH 3 volte al giorno a stomaco vuoto. Questo medicinale agisce aiutando a smaltire gli accumuli di grasso sull’addome. Bisogna ricordare però che la pancetta non risparmia neanche le più magre, il cui gonfiore può essere causato per lo più da intolleranze alimentari, dall’assunzione di farmaci (come gli anticoncezionali orali), da stipsi, disturbi intestinali o anche a stress. In questi casi suggerisco di assumere 5 granuli di Carbo vegetalis 5 CH, e, in caso di stitichezza, 5 granuli di Nux vomica 9 CH, entrambi 3 volte al giorno lontano dai pasti. Se la causa del gonfiore è dovuta ad attacchi di fame nervosa, magari durante un periodo caratterizzato da ansia lieve o moderata, con comparsa di problemi gastrici, suggerisco di assumere Argentum nitricum 15 CH, a cui può aggiungersi, per abbassare ulteriormente i livelli di tensione psicologica, Ignatia 30 CH, entrambi alla dose di 3 granuli 2 volte al giorno, lontano dai pasti. La fitoterapia ci viene in aiuto in particolare con il Fucus T.M., un’alga ricca di iodio, che ha la funzione di attivare il metabolismo basale andando a stimolare la funzionalità tiroidea. Questo rimedio va usato però con cautela in caso di ipertiroidismo o noduli alla tiroide.