Nonostante fino ad oggi non più di trenta tra farmaci e agenti chimici si possano considerare TERATOGENI (cioè capaci di provocare malformazioni fetali più o meno gravi, fino all’eventuale aborto spontaneo), l’uso dei medicinali in gravidanza è vivamente sconsigliato per tutti i farmaci, anche quelli ampiamente documentati. Questo principalmente perché il feto non è protetto dalla “barriera placentare” rispetto ai farmaci assunti dalla madre.
Non è facile gestire l’uso dei farmaci durante la gravidanza, in quanto pochi sono i test effettuati sui farmaci nel periodo gestazionale (degli esseri umani e animali). Così spesso si tende a non assumere alcun farmaco o a demandare (giustamente!) la scelta al proprio medico curante. Sebbene quasi tutti i farmaci (da banco e non) riportino nel foglietto illustrativo una o più controindicazioni all’uso in gravidanza, tra il 40 e il 90 % delle donne in dolce attesa utilizzano almeno uno o più farmaci.
Il periodo in cui più facile è il rischio per il feto di contrarre malformazioni anche molto gravi è l’embriogenesi, relativo ai primi tre mesi di gravidanza. Quindi la massima cautela deve aversi proprio in questo periodo gestazionale. Ma i successivi mesi non sono comunque esenti da rischi per il nascituro.
In linea generale, sarebbe necessario evitare, se possibile, l’utilizzo di farmaci non “indispensabili”, o comunque di quelli da poco introdotti nel mercato (di cui si possono non conoscere tutti gli effetti collaterali).
Ultima raccomandazione: attenzione all’uso dei farmaci cosiddetti “alternativi”, che spesso non hanno alcun foglietto illustrativo che ne documenti la sicurezza d’uso in gravidanza (ricordatevi infatti che un farmaco o un prodotto vegetale “sicuro” per voi può non esserlo per il nascituro!). Consiglio quindi, anche in questi casi, di rivolgervi al vostro Farmacista o Medico di fiducia.
CORRETTI STILI DI VITA DA ASSUMERE IN GRAVIDANZA
- Assunzione di adeguate quantità di acido folico (da solo o in associazione ad altre vitamine e minerali) nei mesi immediatamente precedenti e per tutti i nove mesi della gravidanza.
- Mantenimento, per quanto possibile, del proprio peso forma attraverso una dieta adeguata e una attività fisica regolare e non stancante (evitare saune o simili, che possono provocare un repentino e pericoloso abbassamento di pressione!).
- Eliminazione del fumo di sigaretta, alcool, caffeina, droghe.
- Cautela nell’assunzione delle vitamine liposolubili.
INFEZIONI CHE POSSONO ESSERE PREVENUTE CON LA VACCINAZIONE E CHE NON VANNO CONTRATTE DURANTE LA GRAVIDANZA
- Rosolia
- Toxoplasmosi
- Varicella
- Epatite B
- AIDS
- Sifilide
- Citomegalovirus
- Quinta malattia
Particolare attenzione va posta infine nei confronti del fumo “passivo”, che viene ugualmente assunto dal feto attraverso l’apparato respiratorio della madre.
Per quanto riguarda il fumo “attivo”, è inquietante constatare che, nonostante gli effetti negativi del fumo sul feto siano molteplici e ben documentati da tempo, ancora la percentuale di donne che iniziano una gravidanza con l’abitudine di fumare è di circa il 20-30 %.