Rimedi naturali per affrontare al meglio la stagione autunnale alle porte

10 Agosto 2021. Consigli del farmacista

L’Autunno solitamente porta con sé una condizione di stanchezza e di astenia più o meno accentuata, perché il fisico comincia proprio in questo periodo a risentire degli eccessi e degli stimoli dell’Estate da poco trascorsa. Inoltre il rientro dalle tante sospirate vacanze ci riporta alle nostre “dure” realtà – lavorative e scolastiche -.

Il periodo autunnale ci impone spesso un piccolo sforzo per recuperare rapidamente e ricominciare al meglio le nostre attività. A questo scopo la medicina naturale ci viene in aiuto in maniera efficace. Sono molti i rimedi impiegati per questo scopo; i più noti sono:

  • Eleuterococco: viene definito Ginseng siberiano perché condivide numerose proprietà con il Ginseng stesso, ma rispetto a quest’ultimo non contiene caffeina. Tale pianta viene definita abitualmente “adattogena” in quanto capace di indurre una risposta ottimale di adattamento in condizioni ambientali sfavorevoli. Trova indicazione in tutte quelle situazioni di esposizione prolungata a condizioni stressanti, quali calore, rumore, luce, fatica fisica, surmenage intellettivo, viaggi, movimento, oltre che nell’ipotensione arteriosa e nella difficoltà di memoria e concentrazione e nella preparazione ad esami.
  • Ginseng: il suo nome deriva dal cinese Jenchen, che significa “simile all’uomo”, per la caratteristica forma antropomorfa della radice. In Estremo Oriente è utilizzato da millenni come “panacea” di tutti i mali, in quanto capace di conservare vitalità e giovinezza. Trova indicazione nelle condizioni di affaticamento, debilitazione generale, ipotensione arteriosa, depressione ed astenia soprattutto negli anziani, nelle convalescenze dopo malattie debilitanti. Si può utilmente impiegare anche prima di una gara o di una prestazione sportiva per ottenere una resa ottimale ed attenuare la fatica. Contiene la caffeina, quindi il suo uso è sconsigliato nei soggetti ipertesi e in quelli ipereccitabili.
  • Cola: è una pianta africana che cresce spontanea nelle foreste tropicali. I suoi usi tradizionali comprendono la stanchezza fisica e sportiva, intellettuale e sessuale.
  • Guaranà: è un arbusto del brasile molto utilizzato negli Stati Uniti per le sue proprietà toniche e dimagranti. I semi contengono la caffeina, che giustifica le sue azioni anti-fatica. Si impiega abitualmente nella stanchezza, nell’astenia e nelle convalescenze.
  • Lievito di birra: è un fungo microscopico che si trova allo stato naturale sulla buccia di alcuni frutti e nel mosto della birra. La straordinaria ricchezza in vitamina B, sali minerali e aminoacidi lo rende particolarmente utile nei problemi della pelle, capelli ed unghie fragili, oltre che contro tutte le forme di stanchezza (in associazione con Pappa reale e Ginseng). Il lievito di birra è anche un eccellente mezzo di difesa contro le infezioni invernali continue in quanto, oltre al suo effetto stimolante delle difese naturali, contiene delle sostanze antibatteriche attive.
  • Pappa reale e Polline: le api per nutrimento raccolgono il polline, che una volta predigerito diventerà pappa reale. Quest’ultima è impiegata dalle api per nutrire le loro future regine. Per l’abbondanza di proteine, vitamine, oligoelementi, aminoacidi, ecc.., entrambi gli alimenti sono eccellenti tonici per i giovani nel periodo della crescita, per le persone anziane, per i convalescenti, nelle condizioni di sovraccarico fisico e intellettuale e in generale per tutte le persone stanche e depresse.